Il vincitore del contest Il Liscio nella Rete 2023, ideato da Giordano Sangiorgi e promosso dal MEI per valorizzare la Generazione Z del Liscio, è il giovane fisarmonicista Nicolò Quercia, che in questa ultima stagione si è fatto promotore della Filuzzi facendola tornare tra le musiche in voga tra i giovani della Generazione Z della nostra terra.
Biografia
Nicolò Quercia nasce il 10 Settembre 1999 a Bologna e grazie ai nonni Domenica e Giuseppe, frequentatori abituali di sale da ballo e feste di piazza nelle quali si esibivano le orchestre, entra in contatto per la prima volta con la fisarmonica. Rimasto affascinato da quel mondo, all’età di nove anni espresse il desiderio di iscriversi ad una scuola di musica che potesse insegnarli quello strumento e i genitori Claudia e Graziano la trovarono nel quartiere Corticella, a Bologna.
Dopo circa due anni, sempre grazie ai nonni, incontra il maestro Giorgio Linari (detto “Giorgino”) dal quale inizia a prendere lezioni di fisarmonica. Le prime esibizioni in pubblico avvengono dopo poco tempo, attraverso le numerose “corride” che si svolgono in tutta la provincia e nell’ottobre del 2012, all’età di tredici anni, inizia la sua prima esperienza da orchestrale entrando a far parte dell’orchestra modenese “Nuova formula Silvano Group”.
Nel 2013 Nicolò inizia a frequentare il liceo musicale “Lucio Dalla” di Bologna, dove studia sia fisarmonica che sassofono. Contemporaneamente continua con le sue esibizioni in pubblico, avendo avviato diverse collaborazioni con orchestre della zona. Nonostante questo non mancano le esibizioni con una formazione a suo nome.
Nel 2014 inizia una collaborazione con William Monti, che si intensifica sempre di più e, ad oggi, questo duo risulta fra i più affermati nella “piazza” di Bologna.
Nel corso del tempo gli studi di Nicolò non si fermano anzi, aumentano!
Studia armonia e solfeggio con Gabriele Falchieri, storico chitarrista dell’orchestra Castellina-Pasi e, per un breve periodo, studia fisarmonica con Manuela Turrini.
Conosce Massimo Tagliata dal quale prende utilissime lezioni di fisarmonica e con il quale sviluppa un solido rapporto di amicizia e stima reciproca.
Nel 2018 si diploma con successo al liceo musicale e, nello stesso anno, comincia il triennio accademico di sassofono al conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, per poi trasferirsi al conservatorio “GB Martini” di Bologna l’anno seguente, dove studia attualmente.
Nel Marzo del 2019 è ospite su RAI1 nel programma “Italia Sì” condotto da Marco Liorni e Rita Dalla Chiesa, dove suona con la fisarmonica la sigla iniziale.
Nel 2019 comincia una collaborazione con l’amico e collega Nicholas Marturini e insieme creano una formazione ad hoc, che chiamano “Folk A Busso” per esibirsi al RenoFolkFestival2019 e in altre occasioni di musica folk, proponendo musica tradizionale emiliana.
Nel 2022 si laurea in Sassofono al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna sotto la guida del M° Daniele Faziani.
Nella stagione 2022/2023 con la sua orchestra ha partecipato a numerose serate di Filuzzi tra le quali: la fiera Eufonia a Bologna, la Sala Paradiso a San Lazzaro di Savena e come ospite al Veglione Romagnolo di Faenza.
Festival Birichina
Nicolò Quercia sarà premiato al Festival Birichina, il festival della Generazione Z del Liscio, il 12 agosto a Gatteo. La scelta del festival non è casuale poiché Nicolò rappresenta tutti e tutte quelle giovani che stanno riprendendo in mano il liscio tradizionale per riportarlo ad un piano più moderno e più cool, adatto alle nuove generazioni; al punto che si può parlare di una una sorta di Liscio del Terzo Millennio.
Nicolò sarà, inoltre, l’ospite di chiusura dello StraMEI di Faenza dal 6 all’8 ottobre.
Il contest, ideato e curato da Giordano Sangiorgi, organizzatore del MEI, di Cara Forlì, del Premio Arte Tamburini e della Notte del Liscio, si svolge dal 2016 e i precedenti vincitori sono stati la Piccola Orchestra Ochtopus, la Banda Putiferio, il dj set Ghiaccioli e Branzini, il fisarmonicista Christian Ravaglioli, il sassofonista Elia Righini, l’esplosivo duo al femminile delle Emisurèla e il cantautore Edgar.
“Esiste ormai, finalmente, una terza generazione di giovani musicisti di liscio capace di guardare al futuro in modo unito e trasversale per il bene della musica liscio e del ballo. Questi sono i giovani del futuro sui quali i nostri territori dovrebbero investire – così come si fa per le produzioni locali – allo scopo di tenere in vita il liscio in Italia e nel Mondo. Soprattutto oggi che si sta lavorando per candidare il Liscio patrimonio immateriale dell’Unesco sentiamo il bisogno di lavorare a una grande Woodstock solo di giovani del liscio e del folklore romagnolo capace di guardare al terzo millennio”.
Nicolò Quercia, per me e mio marito, attempati ballerini di Filuzzi, è un idolo, andiamo quasi sempre alle sue serate, con lui apprezziamo Carlotta Marchesini sua Compagna, bravissima pianista, classica ma che ama la Filuzzi!!! Nicolò merita un avvenire “luminoso”…se lo merita!!!